martedì 10 novembre 2015

LA CITTADINANZA

martedì 16 dicembre 2008

Tipologie contrattuali previste dal D.Lgs 276 del 2003 decreto attuativo Legge Biagi

Lavoro Intermittente
E' il contratto mediante il quale un lavoratore si pone a disposione si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa. Può essere concluso per lo svolgimento di prestazione di carattere discontinuo o intermittente o con riferimento a prestazioni rese da soggetti con meno di 25 anni di età ovvero con lavoratori con più di 45 anni di età anche pensionati.
Lavoro Ripartito
E' uno speciale contratto mediante il quale due lavoratori assumono in solido l'adempimento di una unica ed identica obbligazione lavorativa. Ogni lavoratore resta personalmente e direttamente responsabile dell'adempimento dell'intera obbligazione lavorativa fermo restando il vincolo di solidarietà. I lavoratori hanno la facoltà di determinare discrezionalemnte e in qualsiasi momento sostituzioni tra di loro nonchè di modificare consensualemnte la collocazione temporale dell'orario di lavoro, nel qual caso il rischio dell'impossibilità della prestazione per fatti attinenti ad uno dei coobbligati e posta in capo all'altro obbligato. Salvo diversa intesa tra le parti, le dimissioni o il licenziamento di una dei lavoratori coobbligati comportano l'estinzione dell'intero vicolo contrattuale. Tale disposione non trova applicazione se, su richiesta del datore di lavoro, l'altro prestatore di lavoro si renda disponibile ad adempiere l'obbligazione lavorativa integralmente o parzialmente nel qual caso il contratto di lavoro ripartito si trasforma in un normale contratto di lavoro subordinato.

lavoro a tempo parziale
la disponibilità allo svolgimento di lavoro a tempo parziale richiede il consenso del lavoratore formalizzato attraverso uno specifico patto scritto anche contestuale al contratto di lavoro reso su richiesta del lavoratore. L'eventuale rifiuto non integra gli estremi del giustificato motivo di licenziamento

Contratto d'inserimento
E' un contratto di lavoro diretto a realizzare mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contensto lavorativo, l'inserimento ovvero il reinserimento nel mercato del lavoro delle seguenti categorie di persone:
  • Soggetti di eta compresa dai 18 ai 29 anni
  • Disoccupati di lunga durata dai 29 ai 32 anni
  • Lavoratori con più di 50 anni che siano privi di posto di lavoro
  • Donne di qualsiasi età residenti in aree con tassi di disoccupazione femminile elevati.
  • Persone riconosciute affette da un grave handicap fisico, mentale i psichico.

Per pote assumere mediante contratti d'inserimento questi soggetti devono aver mantenuto in servizio almeno il 60 % dei lavoratori il cui contratto d'inserimento sia venuto a scadere nei 198 mesi precedenti. Il procetto individuale d'inserimento condizione per l'assunzione con contratto d'inseriemento è la definizione, col consenso del lavoratore di un progetto individuale d'inserimento finalizzato a garantire l'adeguamento delle competenze professionali del lavoratore stesso al contesto alvorativo. Ha una durata non inferiore a 9 mesi e non può superare i 18 mesi. In caso di assunzione dei disabili la durata massima può essere estesa fino ai 36 mesi.

Il lavoro accessorio

Per prestazioni di lavoro accessorio s'intende prestazioni di lavoro di natura occasionale rese nell'ambito di:

  • lavori domestici
  • Lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade parchi e monumenti
  • insegnamento privato supplementare
  • nei periodi di vacanza da parte di giovani con meno di 25 anni iscritti a percorsi scolastici
  • Attività agricole di carattere stagionale effettuate da pensionati e giovani

Per ricorrere a prestazioni di lavoro accessorio, i beneficiari acquistano presso le rivendite autorizzate uno o più carnet di buoni per prestazioni di lavoro accessorio il cui valore nominale è fissato con Decreto dal Ministro del lavoro. Il prestatore di lavoro accessorio percepisce il proprio compenso presso il concessionario all'atto della restituzione dei buoni ricevuti dal beneficiario della prestazone di lavoro accessorio. Tale compenso è esente da qualsiasi imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato del prestatore di lavoro accessorio. Il concessionario provvede al pagamento delle spettanze alla persona che presenta i buoni, registrandone i dati anagrafici ed il codice fiscale, effettua il versamento per suo conto dei contributi, per i fini prevvidenziali all'INPS e quelli per i fini assicurativi dell'INAIL.

GRAZIANI


Decreto attuativo Legge Biagi 276 del 2003 successive modifiche

Le disposizioni di cui al presente decreto legislativo sono finalizzate ad aumentare i tassi di occupazione e a promuovere la qualità e la stabilità del lavoro, anche attraverso contratti a contenuto formativo e contratti ad orario modulato compatibili con le esigenze delle aziende e le aspirazioni dei lavoratori. Il presente decreto non trova applicazione per le pubbliche amministrazioni e per il loro personale.
Somministrazione di lavoro: la fornitura professionale di manodopera a tempo indeterminato o a termine.
Intermediazione: Attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro, anche in relazione all'inserimento lavorativo dei disabili e dei gruppi di lavoratori svantaggiati, comprensiva tra l'altro della raccolta dei curricula dei potenziali lavoratori; della preselezione e della costituzione di relativa banca dati; della promozione e gestione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro; della effettuazione su richiesta del commitente di tutte le comunicazioni conseguenti alle assunzioni avvenute a seguito dell'attività d'intermediazione; dell'orientamento professionale; della progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate all'inserimento lavorativo.
Ricerca e selezione del personale: Attività di consulenza di direzione finalizzata alla risoluzione di una specifica esigenza dell'organizzazione committente attraverso l'individuazione di candidature idonee una o più posizioni lavorative, su specifico incarico e comprensiva di :
  1. analisi del contesto organizzativo dell'organizzazione committente;
  2. Individuazione e definizione delle esigenze della stessa;
  3. definizione del profilo di competenze e di capacità della candidatura ideale;
  4. valutazione delle candidature individuate attraverso appropriati stumenti selettivi;
  5. formazione della rosa di candidature maggiormete idonee;
  6. assistenza nella fase d'inserimentodei candidati.

Supporto alla ricollocazione professionale: Attività effettuata su specifico ed esclusivo incarico dell'organizzazione committente anche in base ad accordi sindacali.

Autorizzazione: Provvedimento medialnte il quale lo Stato abilità operatori pubblici e privati

Accreditamento: Provvedimento mediante il quale le regioni riconoscono ad un operatore pubblico o privato l'idoneità ad erogare i servizi.

Borsa continua del lavoro: Sistema aperto d'incontro domanda offerta di lavoro finalizzato a favorire la maggiore efficenza e trasparenza del mercato del lavoro.

Lavoratore svantaggiato: Qualsiasi persona appartenente ad una categoria che abbia difficoltà ad entrare senza assistenza nel mercato del lavoro.

Regimi particolari di autorizzazione: sono autorizzate allo svolgimento dell'attività d'intermediazione le Univeristà pubbliche e private comprese le Fondazioni Universitarie, i Comuni singoli o Associati; le Camere di Commercio e gli Istituti di scuola secondaria a condizione che svolgono la predetta attività senza finalità dilucro, le associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro (Sindacati), l'ordine nazionale dei Consulenti del lavoro che può chiedere l'iscrizione all'albo per lo svolgimento a livello nazionale dell'attività di intermediazione. E' in ogni caso fatto divieto ai consulenti del lavoro di esercitare individualmente

Somministrazione di lavoro: La somministrazione di lavoro a tempo determinato è ammessa a fronte di carattere tecnico produttivo, organizzativo o sostitutivo anche se riferibili all'ordinaria attività dell'utilizzatore. Il contratto di somministrazione è vietato per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero o presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi ai sensi della legge 223 del 1991 che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di somministrazione, ovvero presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario con diritto al trattamento d'integrazione salariale.

GRAZIANI

giovedì 11 dicembre 2008

Nuovo contratto a tempo determinato

Dopo le modifiche introdotte al D.Lvo n° 368 del 2001 dalla Legge n° 247 del 2007, il contratto a tempo determinato è stato così modificato:
la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato è ammissibile anche se riferito all'ordinaria attività del datore di lavoro e non solo alle cosdette attività non ordinarie. E' il datore di lavoro nell'ambito della sua attività produttiva e organizzativa ad individuare le ragioni che portano alla stipula del contratto a tempo determinato.
Il termine massimo dei contratti a tempo determinato non può superare, per sommatoria, i trentasei mesi. Con la contrattazione collettiva anche territoriale o aziendale è possibile derogare a tale diritto.
GRAZIANI

Responsabilità del procedimento nell'Ente Provincia

Il Responsabile del procedimento adotta tutte le misure, anche organizzative, idonee ad assicurare la correttezza amministrativa e l'imparzialità della gestione, nonche necessarie a favorire il completamento dell'istruttoria e il rispetto dei tempi prescritti per l'adozione del provvedimento finale, avendo cura di segnalare al competente organo della Provincia, con relazione motivata, gli eventuali impedimenti che siano di ostacolo alla conclusione del procedimento nei termini previsti.
Il Responsabile del procedimento svolge le funzioni indicate all'art.6 della legge 241 del 1990.
L'Unità organizzativa competente e il nominativo del repsonsabile sono comunicati ai soggetti nei confronti dei quali sia destinato a produrre effetti diretti, a quelli che per legge devono intervenirvi e, su richiesta, a qualunque soggetto portatore di interessi diffusi costituiti in associazioni.
Deve essere determinato il termine entro il quale deve essere concluso il procedimento.
Il responsabile del procedimento va individuato nel:
Dirigente responsabile di settore
Dirigente, funzionario, istruttore direttivo in relazione i procedimenti amministrativi la cui trattazione è assegnata direttamente ai medesimi dal Responsabile di Settore.
Il responsabile dell'adozione del provvedimento è l'organo elettivo o burocratico della Provincia competente.
CONTI

Pianificazione e controllo di gestione dell'Ente Provincia

Lo strumento fondamentale di cui l'Amministrazione si avvale a questo scopo è il piano strategico pluriennale articolato in piani operativi annuali, in cui s'individuano operativamente gli obiettivi che l'amministrazione intende perseguire prioritariamente, e per ciascuno di essi si definiscono, all'interno del budget, azioni strumenti, tempi, risultati attesi, responsabilità.
La pianificazione strategica e il controllo di gestione costituiscono una funzione trasversale che coinvolge l'intera struttura amministrativa e ha il compito di definire insieme con i responsabili di struttura e controllare l'attuazione del programma di settore, progetti- obiettivo, piani di lavoro.
L'ufficio di Controllo di gestione, che ha il compito di verificare mediante valutazioni comparative dei costi e dei rendimenti, la realizzazione degli obiettivi, la corretta, ed economica gestione delle risorse attribuite e introitate, nonchè l'imparzialità e il buon andamento dell'azione amministrativa
CONTI

Struttura organizzativa

Il modello organizzativo dell'Ente si articola su quattro livelli strutturali:
Area, il Settore, il Servizio, l'Unità operativa.
Gli ambiti delle aree sono individuati dalla Giunta per il raggiungimento degli obiettivi generali che implicano il coordinamento degli obiettivi di più settori.
L'articolazione e il contenuto funzionale dei Settori, dei Servizi e delle Unità operative sono determinati con deliberazione della Giunta Provinciale, su proposta del Direttore generale, sentito il Comitato di Direzione
Struttura di diretta collaborazione del Presidente
La struttura di diretta collaborazione e supporto del Presidente è costituita da:
  • il Gabinetto del Presidente
  • la Segreteria particolare del Presidente
  • l'Ufficio legale
  • l'Ufficio per la verifica della fattibilità dei programmi e il controllo di gestione

CONTI